Nella storia di Pove la pietra e il marmo hanno avuto un’importanza vitale. Per più di quattro secoli la maggior parte dei Povesi si è dedicata allo scavo, alla lavorazione e al commercio del materiale lapideo estratto sui versanti del Grappa sopra il paese. Infatti già a fine del 1500 Pove era nota per la sua pietra ed i suoi marmi. L’arte dello scalpellino a Pove raggiunge poi il suo massimo sviluppo alla fine del 1800, ma è un’arte molto più antica. I marmi e le pietre che utilizzano gli scalpellini di Pove provengono dalle loro cave in montagna dove si trovavano marmi di eccellente qualità e di vari colori: cinerizio; rosso chiaro e bianco, quest’ultimo per la sua bianchezza singolare era chiamato “Biancon di Pove”. Tra la fine del 1700 e inizi 1800, metà paese, tra scalpellini, cavatori, lustradori e tagliapietre si guadagnava da vivere sfruttando le risorse delle cave di marmo. Numerose erano le botteghe artigiane tenute da dinastie famigliari come gli Andolfatto, i Bosa, i Caron, i Cavallin, i Donazzan, i Fusaro, i Marcadella, gli Zanchetta; i Longo. Alcuni di essi furono impegnati anche in opere di grande rilevanza. Diverse famiglie di scalpellini divennero così famose e potenti che acquisirono addirittura titoli e preferenze nobiliari, dalla Repubblica Veneta.Verso la fine del 1800 questo lavoro entra in crisi sia per la migrazione stagionale degli uomini verso altri paesi europei sia per l’abbandono delle cave del paese. Dopo la prima guerra Mondiale l’arte degli scalpellini va via via scomparendo sempre di più fino a rimanere praticata solo poche persone. Testimonianze ti tale arte le abbiamo da Napoleone Bonaparte il quale scelse alcune maestranze dalle famiglie di Pove per lavorare alle Procuratie di San Marco a Venezia. Anche il Canova ha scelto gli scalpellini di Pove per il suo tempio a Possagno, mentre l’imperatore Guglielmo li volle per la sua cattedrale di Colonia. Quali lavori più recenti spiccano il palazzo del governo a Berlino e, dopo l’ultima guerra, il monumento all’Europa a Bruxelles. In Italia il tempio Ossario di Bassano del Grappal’ossario di Asiago e l’Ossario del Monte Grappa.

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