da Rebesco Sandro 

Buongiorno a voi,

11/07/1819 - 11/07/2019

Duecento anni sono passati da quando fu posata la prima pietra del famoso tempio Canoviano di Possagno.

Il maestro lo progettò in più volte già dai primi anni del 1800.

Il nostro paesello in questa riccorrenza centra in pieno, già nel 1818 il grande Antonio Canova veniva a Pove per prendere gli accordi con le maestranze povesi, che con la loro fama e abilità incantavano il maestro.

Dove ora sorge il monumento, esisteva la Chiesa parrocchiale di Posssagno, la chiesa venne demolita eccetto il campanile, prima della demolizione venne recuperato il coro ligneo che ora si trova nella nostra parrocchiale, assieme ad un pulpito finemente intagliato, che trovava posto nel granaio della canonica.

Le maestranze povesi assieme al Canova, attivarono la cava per poi trarre la pietra che servì per la costruzione.

Gli scalpellini dei nostri artisti, modellarono il colonnato, il timpano, la cupola, la gradinata e gli altari del maestoso Tempio.

Sudore, fatica e genio dei poati.

Purtroppo il Canova moriva il 13 ottobre del 1822, i lavori erano appena iniziati, ci vollero dieci anni per compiere l'opera, il 7 maggio 1832  il Tempio venne consacrato in onore alla Santissima Trinità e a Gloria di Dio dal fratello Monsignor Sartori Canova.

Piccolo paesello,grande nella storia.

 Simonetta Favero Cavallin, preventivo del rifacimento del pavimento, forse perché non era stato fatto bene. Igino Cavallin , nonostante avesse la 3 elementare, ha scritto con perizia il documento, di cui purtroppo non c’è data.

Simonetta Favero Cavallin, qui sopra il progetto, che si è scolorito e che custodisco gelosamente.

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