da Rebesco Sandro

Buongiorno a voi,

oggi per il nostro amato Paesello, ricorre la storica data del 25 giugno 1764, duecentocinquantasei anni fà.

Era di lunedì. il pievano del tempo annotava sul libro delle cronache parrocchiali il funesto " tempeston " abbattutosi sul paese.

Erano le cinque meno venti e scriveva; prima la piova e dopo le bale de tempesta grosse come ovi! 

Ga pelà tuto, olivari, morari, visee, sacagnà i querti, fù un vero disastro per l'epoca, per fortuna nessun morto; era appena stata rimaneggiata la chiesa.

E così, da allora, ogni venticinque giugno la popolazione si radunava in chiesa e al canto del Te Deum, si ringraziava il Padre Eterno per lo scampato pericolo del " tempeston "

Nei ricordi più vicini, il parroco Don Balasso, alle quattro del pomeriggio del venticinque giugno, faceva suonare le campane in terzo anche preludio alla festa del nostro Santo Patrono.

Piccolo Paesello Grande nella storia.

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